Settembre 16, 2018|
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Pubblico delle grandi occasioni in un ippodromo ozierese parato a festa Splendida tripletta per Antonello Fadda. Zimbar nell’albo d’oro dell’ippica sarda

CHILIVANI. Pubblico delle grandi occasioni, valutabile in 2500 spettatori, in un ippodromo tirato a lucido con tanto di tappeto rosso per i Vip dell’entourage dello Sceicco Mansoor di Abu Dhabi. Atmosfera da grandi prove ippiche e ce n’era ben donde perché il livello tecnico della manifestazione è stato altissimo. I primi brividi si manifestano con la Wathba Stallion Summer Cup che viene controllata da Manou Taouy sempre in evidenza, incalzata da Zaffiro di Chia, Zaffiro de Lottas e gli altri. Alla piegata si fa sotto anche la compagna di colori Nina Taouy che però si allarga. La grigia Manou Taouy (M. Daverio-E. Botti-A. Fele) scatta allo steccato e fa il vuoto, mentre per il secondo posto rinviene bene la compagna Nina Taouy. Zaffiro de Lottas salva l’onore dell’allevamento sardo cogliendo il terzo posto, davanti a Zoraide by Ziqqurat.

Il 92esimo Derby sardo riporta il pubblico all’antica tradizione del cavallo sardo e alla storia dell’ippodromo inaugurato proprio in occasione del 1° Derby nel 1921. Corsa aperta e animata in partenza da Zen di Montalbo e Zaarkhan mentre un sorprendente Zimbar ed una più intraprendente Zibala de Gonare li tallonano mantenendo le posizioni di rincalzo. Alla piegata è Zimbar (A. Monni-A. Cottu-A. Fadda) a rompere gli indugi scattando in progressione per vincere a mani alzate, regolando Zente, Zibala de Gonare e Zio Frac solo quarto. Grande soddisfazione per il proprietario Antonio Monni di Ardara che ha ringraziato l’allenatore e il fantino. Per Lello Fadda l’ennesima classica e la tripletta di giornata. In premiazione il Comandante della Brigata Sassari cui il Derby di quest’anno è stato dedicato.

Ed eccoci all’attesa “Listed race” (corsa di selezione) per i puro sangue arabi anziani, che la vincitrice Akoya ha controllato rimanendo sempre avanti, tallonata e insidiata dai battaglieri cavalli nostrani. All’ingresso in dirittura Akoya (Landgoed Waterlang-Karin VanDesborg-J.B Hamel) scatta prepotentemente inseguita dal polacco Shadwanalkhalediah e dal francese Ramiz al Aziz che terminano nell’ordine. Sontuose le cerimonie di premiazione.

Il pubblico ha seguito con grande entusiasmo il pomeriggio ippico facendo il tifo per i propri beniamini e rimanendo sugli spalti e nel parterre fino alla corsa “Sheika Lateefa bint Mansoor” che non è stata meno entusiasmante con i bambini sui pony. Ha vinto Sangria montata da T. Enna, allenata da GM. Pala e di proprietà di

C. Calaresu. Nelle altre prove si sono affermati Calaluna (G.G. Solinas-A. Cottu-A. Fadda) nel Pr. Assegnatari Arborea, Heart of Stone (D. Tedde-A. Cottu-A. Fadda) nel Pr. San Martino Srl e Zizzula sarulesa (S. Deiana-GM: Pala-M. Sanna) nel Pr. G. Baroncelli.

Diego Satta

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